Tutela dell’agroalimentare, si rafforzano i controlli

Si rafforza il piano di controlli dell’agroalimentare. Nelle scorse settimane, il Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare ha annunciato un’ulteriore stretta per tutelare i produttori dalle pratiche sleali e garantire ai cittadini elevati standard di qualità e salubrità dei prodotti alimentari. Più monitoraggi anche per il commercio elettronico.

Varato anche un “Vademecum per i controlli per le aziende nel settore agroalimentare”. Il Masaf ricorda che la struttura era stata già coinvolta nella campagna straordinaria di controllo sull’importazione del grano duro destinato all’alimentazione umana. Si tratta di un’azione fortemente voluta dalla Coldiretti che da anni denuncia l’ingresso nel nostro Paese di cibi poco sicuri e che sul contrasto delle pratiche sleali si sta impegnando in prima persona.

“Nel 2023 i controlli sull’agroalimentare effettuati sono stati oltre 191mila a livello nazionale e l’obiettivo per il 2024 è ancora più ambizioso. Intanto ci sarà una semplificazione evitando inutili duplicazioni dei controlli. Trasparenza, legalità e tutela del made in Sondrio sono per noi dei punti cardine” commenta il presidente di Coldiretti Sondrio Sandro Bambini.

Le ispezioni si concentreranno – ha rimarcato il ministero – sulla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti e sull’indicazione dell’origine delle materie prime e dei prodotti finiti. Sotto i riflettori l’etichettatura; il contrasto delle pratiche commerciali “sleali” e degli illeciti e frodi nel campo dei contributi europei.

Le filiere interessate sono: vitivinicolo, oleario, lattiero caseario, ortofrutta, cereali e derivati, settori ippico, carni, mangimistico, contrasto alle frodi al bilancio comunitario.

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